Niente di paragonabile a Stellafane ovviamente, questo che si tiene tradizionalmente a fine settembre e' un evento molto piu' "normale", con circa 80-90 iscritti (circa 1/10 rispetto a Stellafane). Il lato positivo e' che telescopi grossi se ne vedono anche qui, e non c'e' da fare mezz'ora di fila solo per dare un'occhiata veloce all'oculare.
Il problema e' trovare un sito decentemente buio in Connecticut, che ha piu' o meno le dimensioni e la popolazione del Veneto ma senza uno straccio di montagna; il sito prescelto quest'anno, Goshen, si trova in un'area rurale paesaggisticamente molto bella piena di boschi, prati e laghi. Purtroppo, l'umidita' elevata diffondeva senza pieta' la luce della costa e non ha mai fatto veramente "buio". Il sito di Stellafane qualche centinaio di Km piu' nord e' decisamente migliore ma rispetto a casa mia, con magnitudine limite 3 o poco meglio, e' comunque il paradiso. Stellafane e CSP sono in genere le uniche occasioni in cui mi posso godere un po' di oggetti deep-sky, che a me non dispiacciono affatto purche' mostrino una qualche morfologia che si puo' studiare (non sono il tipo da maratone Messier, o da "woooow forse ho visto con la coda nell'occhio un lievissimo smudge che dovrebbe essere NGC XYZW").
Non ho fatto molte foto perche' sono stato solo venerdi', le previsioni per sabato notte davano coperto e temporali. Visto che avevo dimenticato il sacco a pelo, ho deciso che non valeva la pena passare una seconda notte all'addiaccio. Nell'interno, le temperature notturne possono scendere sotto lo zero gia' in settembre. Il sabato c'erano alcune conferenze in una struttura usata normalmente dai boy scouts, ma a parte quello i servizi erano abbastanza inesistenti e il bosco era meglio delle latrine.
L'area per l'osservazione, dominata da un maestoso 25" (63cm) ospitava un paio di dozzine di telescopi tra cui spiccava anche qualche 1/2 metro e rifrattori fotografici. Durante la notte ci si poteva scaldare e svagare nella "warming tent" (la tenda bianca nelle foto); eccellenti i pop-corns preparati da Bob Carruthers, leggendario astrofilo locale che ha rinunciato alla civilta' e vive nei boschi dove costruisce i suoi premiatissimi "junkyard telescopes". Lo specchio del mio 10" l'ha fatto lui, nell'officina e sotto la supervisione di Bob Royce (dice che non e' stato facile convincerlo, ma alla sesta birra si e' arreso). Il caffe' non so com'era, ovviamente da bravo italiano mi sono portato la caffettiera
Connecticut Star Party 2019
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Connecticut Star Party 2019
Contra negantes principia alicuius scientiae non sit disputandum in illa scientia
("Non si deve disputare di cose pertinenti ad una scienza, contro chi ne nega i principi").
Dante Alighieri, Questio de aqua et terra
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Re: Connecticut Star Party 2019
Certo che ne avete di spazio, laggiù. Mi ricordo certi star party, in Italia, dove non c'era quasi lo spazio per muoversi
- Ivano Dal Prete
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Re: Connecticut Star Party 2019
Si, decisamente in America lo spazio non manca (a parte il mio workshop e il mio garage)
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Re: Connecticut Star Party 2019
Sembra un posto carino.
La cosa che più mi colpisce leggendo il post, è che a quanto pare, lì anche una location che in pratica è un compromesso, è in grado lo stesso di far nascere una vera e propria "festa" per i telescopi e i loro utilizzatori.
Insomma, in questo io vedo tanto entusiasmo; è bellissimo tutto ciò!
Accontentarsi del cielo che si può godere sopra la testa, sempre e comunque, senza usarlo a mo' di scusa per non osservare.
La cosa che più mi colpisce leggendo il post, è che a quanto pare, lì anche una location che in pratica è un compromesso, è in grado lo stesso di far nascere una vera e propria "festa" per i telescopi e i loro utilizzatori.
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Accontentarsi del cielo che si può godere sopra la testa, sempre e comunque, senza usarlo a mo' di scusa per non osservare.
Fabrizio Ferrario
Mi diverto con un po' di strumenti, dal rifrattore TECHNO 50/630 in avanti... (non in ordine di tempo, né di dimensioni e/o schema ottico).
31 Luglio 1985: Fondazione della , Osservatorio Astronomico di Cajello (Anno XXXVIII). http://www.specola.altervista.org/
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